Protesta Di Massa Dei Disoccupati a Umlazi, Durban, 1st Settembre

PROTESTA DI MASSA DEI DISOCCUPATI A UMLAZI, DURBAN, 1° SETTEMBRE 2010

L’anno scorso si sono persi un milione di posti di lavoro. Molti di quelli che prima lavoravano sono oggi in povertà. Non possiamo continuare in questo modo. Pertanto noi, facenti parte della crescente solidarietà e militanza a fianco delle organizzazioni dei lavoratori chiediamo:

1. Un salario sufficiente per vivere per ogni lavoratore.

2. Un reale impegno perché si intraprendano azioni radicali al fine di creare lavoro per tutti. Questo include una moratoria

immediata sulle riduzioni di spesa e la decisione di inserire il diritto al lavoro nella costituzione.

3. Un introito garantito per chi non ha il lavoro.

Esprimiamo la nostra piena solidarietà con chi sta scioperando perché i salari siano adeguati alle necessità della vita, con la crescente lotta per il diritto alla casa e alla terra e ai servizi di base, così come con la protesta ormai di lunga data per un sistema sanitario decente.

Zwelinzima Vavi non ha sbagliato a dichiarare che sotto il regime Zuma “Ci stiamo rapidamente avviando verso uno stato predatore conclamato, in una un’elite potente, corrotta e demagoga, di iene politiche sta sempre più prendendo il controllo dello stato riducendolo a un mezzo di accumulo.” Ma se da un lato appoggiamo l’analisi di Vavi e affermiamo l’assoluta legittimazione alle richieste che i lavoratori del COSATU stanno portando avanti, dall’altro lanciamo un appello al COSATU perché smetta di proteggere l’ANC dalla rabbia del popolo e di dare la mano alle proteste delle comunità e dei movimenti sociali da anni in prima linea nella lotta contro lo stato predatore. È necessario che ci uniamo e diamo potere alle classi lavoratrici organizzate contro la tendenza a predare la società attraverso lo stato. Questo richiede la solidarietà di tutti gli organi delle classi lavoratrici, dalla base operaia alle comunità.

Condanniamo la repressione dello stato che i movimenti come Abahlali baseMjondolo a Durban e il Landless People’s Movement a Johannesburg hanno subito. Condanniamo anche la politica dei bassifondi a cui si stanno rifacendo alcuni leader autorevoli della classe media di sinistra, al fine di proteggere i propri feudi dalla forza nascente della classe operaia organizzata.

La nostra speranza è nella forza della classe dei lavoratori e la nostra forza è nell’unità.

Comunicato stampa del Movimento dei Disoccupati