Periferie in rivolta. Nelle baracche di Durban

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Periferie in rivolta. Nelle baracche di Durban
[15 Novembre 2007]

Un’altra settimana di mobilitazioni promosse dai movimenti dei baraccati in molte città del Sud Africa. L’11 novembre in Kennedy Road, la baraccopoli dove è scoppiata l’ultima grande rivolta e una delle più attive e creative componenti del movimento Abahlali baseMjondolo, è stato organizzato un incontro di preghiera ecumenica molto partecipato. Il 13 novembre, Philani Zungu, uno dei promotori del movimento, è stato arrestato con l’accusa di avere connesso illegalmente cavi elettrici alla propria baracca. Molte persone sono costrette a questo da quando, nel 2001, l’amministrazione municipale di Durban, distratta dalla costosissima preparazione dei mondiali di calcio del 2010, ha disconnesso tutte le linee elettriche dalle baraccopoli. Dopo quella decisione il numero degli incendi è aumentato considerevolmente, provocando morti, feriti e disagi. Per questo, dopo la notizia dell’arresto di Philani Zungu, una folla di manifestaznti si è subito riversata davanti alla stazione di polizia; la folla è stata dispersa con i soliti metodi militareschi e violenti che negli ultimi mesi hanno cercato di reprimere le iniziative dei baraccati. Philani è stato rilasciato il 14 novembre, dopo essere comparso davanti al giudice e dopo aver pagato una cauzione. Al momento i compagni di Abahlali baseMjondolo in libertà vigilata sono 21. Nessuno della municipalità è stato ritenuto responsabile per le morti nelle baraccopoli provocate dagli incendi.