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9 August 2010

Un’altra vita rubata dal sorvegliante della fattoria a eMasangweni, nella fattoria di Channel di eNkwalini (Eshowe)

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Un’altra vita rubata dal sorvegliante della fattoria a eMasangweni, nella fattoria di Channel di eNkwalini (Eshowe)

Saturday, 31 July 2010 at 16:08

Il 23 luglio 2010 Patrik Mpanza è stato freddato dal sorvegliante responsabile della fattoria di Channel. L’incidente è avvenuto mentre Mpanza stava camminando insieme alle sue quattro figlie. Secondo la bambina, testimone oculare, il sorvegliante ha intimato loro di stendersi a terra, due delle quattro bambine sono scappate, mentre una è rimasta sul terreno con il padre, che si è rifiutato di stendersi a terra. Questo è bastato perché il sorvegliante gli sparasse in fronte.

La bambina rimasta accanto al padre gli ha chiesto se era stato ferito e il padre ha risposto, sì sono stato ferito. La bambina ha chiesto dove. Ma quelle sono state le ultime parole che ha sentito pronunciare dal padre, che non è più riuscito a rispondere alla domanda della figlia. In seguito, la bambina ha capito che il padre era morto.

Due delle tre bambine sono state prese dai sorveglianti e allontanate dalla scena, fino all’arrivo della SAPS. Le due bambine, che hanno assistito all’assassinio del loro padre, sono state ritrovate dalla SAPS insieme ai sorveglianti. La cosa più incredibile è che la guardia che ha ucciso il padre riporta una ferita alla nuca e ha dichiarato alla SAPS che è stato il morto a ferirlo, il che fa sorgere il dubbio: come può una persona con la pistola venire ferito da qualcuno che è già morto?

Questo non è che uno dei molti casi in cui il proprietario di una fattoria o il suo sorvegliante uccide, o addirittura tortura, i residenti in campagna e la fanno franca, senza essere arrestati o che subire una sentenza per i loro atti. Per citare casi simili, lo stesso sorvegliante ha ucciso due studenti della stessa famiglia Mpanza nel 2006. Il caso giuridico si sta trascinando dallo stesso anno. Questo ha portato alla creazione di un’alleanza fra i movimenti sociali all’interno del KwaZulu Natal, per intervenire sui casi procrastinati, di cui fanno parte Abahlali baseMjondolo, Rural Network, Regional SACP. Il prossimo appuntamento del processo per il primo Mpanza a cui sono stati uccisi i figli adolescenti si terrà il 30 luglio 2010 alla Elshowe Court. Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

Siamo stanchi, disgustati dalla violenza brutale che i sorveglianti delle fattorie, così come i proprietari, esercitano sulla comunità, scampando sempre ai loro atti crudeli. Abbiamo chiesto ancora l’intervento del Ministro per il Land’s affairs (gestione della terra), Lydia Johnson e del Ministro della Sicurezza, Willies Mchunu, affinché pongano immediatamente fine agli omicidi di innocenti che si trovano su un terreno che è loro. I membri della comunità sospettano che i proprietari delle fattorie abbiano deciso di dichiarare guerra contro la comunità, attraverso i loro sorveglianti. In quanto leader dei movimenti, siamo molto preoccupati per i possibili tumulti che vedrebbero coinvolti la comunità dei residenti e i sorveglianti della fattoria.

Per ulteriori contatti

Mr. Mbhekiseni Mavuso on 072-279-2634(Rural Network S.A.)
Mr. Mduduzi Sibisi on 073-387-9265 (Rural Network, Chairperson of Emasangweni)
Ms. Zodwa Nsibande on 031-304 6420 (Abahlali baseMjondolo Movement)