Incendio a Kennedy Road

Incendio a Kennedy Road: tre morti e 3000 senza casa
Oggi alle 11.43

Alle due della scorsa notte, 3 luglio 2010, a Kennedy Road hanno perso la vita circa 3 persone, dopo che ottocento baracche sono state distrutte da un incendio. Si pensa che fra i morti vi sia anche un bambino piccolo.

Si stima che tre mila persone siano rimaste senza casa e che tutto quello che possedevano sia andato bruciato. Ora non hanno nessun posto dove andare. Gli automezzi dei soccorsi sono intervenuti senza riuscire a domare le fiamme.

Se terra, case, elettricità fossero date alla gente, non ci sarebbero questi incendi. Questi incendi accadono unicamente perché nelle baracche non c’è elettricità. Questi incendi accadono unicamente perché la Municipalità non è riuscita a fornire i servizi.

È dal 2005 che lo diciamo. Nel frattempo, la Municipalità ha reso illegale il processo di fornitura elettrica negli insediamenti informali. E dal gennaio 2010, la Municipalità ogni giorno stacca la corrente elettrica dalle baracche di Kennedy Road. Abahlali ha detto chiaramente che questa politica è in contraddizione con quanto scritto nella Costituzione della Repubblica.

Dopo l’attacco ad Abahlali nel settembre 2009, Nigel Gumede dell’Housing Department di e-Thekwini è venuto a Kennedy Road. Ha promesso che a Kennedy la gente avrebbe avuto case ed elettricità entro febbraio 2010.

Anche il Ministro dei Trasporti e della sicurezza della provincia, Willies Mchunu, è venuto a Kennedy Road. Ha detto che, dopo gli attacchi, l’insediamento era stato “liberato”. E ha promesso che lo sviluppo sarebbe iniziato nell’immediato.

Ma anziché portare case o elettricità, Gumede e Mchunu hanno portato gli Amatins, che la gente chiama anche “baracche del governo”, o campi di transito. Anziché portare lo sviluppo, per i pochi mesi della Coppa del mondo di calcio, il governo ha speso miliardi di rand per gli stadi, per i fan park, per gli aeroporti e i caselli dell’autostrada.

Il governo è riuscito a portare la Coppa del Mondo, ma non riesce a portare case, elettricità, raccolta dei rifiuti, acqua, servizi igienici o la terra ai poveri.

Abahlali ha organizzato una marcia di protesta in città il 22 marzo 2010, da principio non autorizzata dalla Municipalità. Durante la marcia, abbiamo espresso le nostre preoccupazioni, ma sino a oggi non c’è stata alcuna risposta da parte del governo.

Abahlali condanna la Municipalità per aver fatto quelle promesse senza riuscire a mantenerle e lancia un appello per dare sostegno alle vittime dell’incendio e perché il soccorso sia distribuito equamente.

In altri incendi precedenti accaduti nelle aree di Abahlali, solo gli amici del Consigliere hanno ricevuto soccorso. A Foreman Road, dopo che un incendio aveva distrutto 2000 case, il Comitato dell’ANC chiedeva alla comunità di mostrare la tessera di appartenenza all’ANC prima di consegnare coperte, cibo e ogni genere di aiuto.

Oggi, 4 luglio 2010, Abahlali è stata chiamata a Kennedy Road dopo l’incendio. Una delegazione, fra cui il Presidente di Abahlali S’bu Zikode, è andata sul posto. La Municipalità non ha inviato nessuno, troppo occupati tutti nella Coppa del Mondo di calcio.

Queste sono alcune delle preoccupazioni più urgenti degli abitanti di Kennedy Road:
– La richiesta per la fornitura di materiali da costruzione, in modo che la gente possa ricostruirsi le case da sola.
– La richiesta affinché venga ripristinato il progetto di sviluppo pianificato a Kennedy Road. Una squadra di tecnici di Abahlali aveva incontrato il 21 del mese scorso la Municipalità su questo progetto, chiedendo un intervento immediato.
– La gente di Kennedy Road è stanca di bugie e promesse del governo. È stanca e disgustata da Nigel Gumede, Presidente dell’Housing Porfolio della Municipalità di e-Thekwini. È stanca e disgustata dallo sfruttamento della sua sofferenza.
– La gente rifiuta gli Amatin come sistemazione adeguata. Rifiuta anche il sistema di appalti e appaltatori, all’origine di questi incendi.

Abahlali vuole ricordare agli organi di informazione che la Corte Costituzionale, capovolgendo lo Slums Act, ha emesso un giudizio contrario agli Amatins, dichiarandoli incostituzionali e una minaccia alla dignità umana. Abahlali non si darà pace finché ciascun abitante delle baracche non riceverà una casa.

Abahlali invia le sue condoglianze alle famiglie di chi è morto nell’incendio e negli incendi accaduti in precedenza. Sono stati ben cinque gli incendi di baracche avvenuti a Kennedy Road dal gennaio 2010. E in occasione di nessuno di questi incendi la Municipalità ha inviato un delegato. Infine, Abahlali vuole chiedere: quale figlio deve morire prima che le autorità agiscano?

Contatti
Busisiwe 078 191 3021
Nozuko 082 259 5492
Bandile (AbM General Secretary) 031 304 642

Uyishayile!

Abahlali baseMjondolo, insieme al Landless People’s Movement (Gauteng), al Rural Network (KwaZulu-Natal) e alla Western Cape Anti-Eviction Campaign, costituisce la Poor People’s Alliance – una rete nazionale democratica basata sui movimenti dei poveri.